foto

foto

sabato 2 marzo 2013

Mon Creme Caramel



 Il nostro amico Sandro ci ha fatto un graditissimo regalo: sei uova di gallina e due di oca. Non mi pare di aver già mangiato prima uova d'oca e siccome per me il miglior modo di gustare un uovo è quello di farlo fritto (cioè cucinato semplicemente in una padella con un filo d'olio), l'ho provato subito per pranzo.
Chi ha qualche buona ricetta per cucinare il mio secondo uovo? Secondo me nonna Ivana saprà aiutarmi!

Con le uova di "cocincina" (una gallina piccola piccola molto diffusa da queste parti, dove la chiamano cinina) ho fatto il Creme Caramel:



Questa è la mia ricetta che, da quello che dice mio marito è il Creme Caramel più buono che c'è e allora, anche se è raro che ripeta sempre la solita ricetta, per questo dolce al cucchiaio e per i muffin ormai la ricetta non la cambio più, neanche di una virgola!!!

Ingredienti per 4 persone:

Per il caramello:
80 gr di zucchero
3 cucchiai di acqua
3/4 gocce di succo di limone ( a me il caramello non piace se sa troppo di limone ma vi dico anche che la ricetta originale di succo ne prevedeva un cucchiaio).

Per la crema:
4 uova
130 gr di zucchero
5 dl di latte
2/3 pezzettini di scorza di limone
5 dl di latte intero
1/2 baccello di vaniglia (ma se le uova e il latte sono buoni si può fare senza)

Procedimento:
Si inizia con il preparare, in un pentolino in acciaio, il caramello. Bisogna stare attenti che non bruci ma anche che non sia troppo bianco. Lo zucchero deve avere un colore dorato ma non troppo scuro. Appena pronto versatelo negli stampini (questa dose basta per 6 ramequins del diametro di 8 cm) o se preferite in uno stampo da budino.
Portare ad ebollizione il latte con lo zucchero,  la scorzetta di limone e, se avete deciso di usarla, la vaniglia.
Sbattete le uova e versatevi a filo il latte caldo. Versare sugli stampini facendo passare il tutto attraverso un colino. Cuocere a bagnomaria nel forno già caldo a 180°C per un'ora. Servire il dolce freddo.

Per cuocere a bagnomaria io uso una teglia di acciaio dotata di griglia, dove poggio gli stampini, poi riempio con acqua calda fino circa alla metà dei ramequins.

Ovviamente più il latte e le uova sono buoni e genuini (spesso lo faccio quando trovo il tempo di comprare il latte nella stalla a pochi chilometri da casa) più sarà buono il Creme Caramel.

Chissà se qualcuno si è chiesto: "Ma scusa, perché ti regalano le uova?".
Perché da fine novembre le mia galline non ci sono più. Hanno traslocato per un po nel freezer e ormai ne è rimasto poco anche li! Poverine, i miei Veneti hanno fatto loro la festa quando io sono andata in Sardegna ma insomma, bisogna abituarsi anche a questo alla mia età! Del resto è da ipocriti non mangiare gli animali allevati da noi e sentirsi la coscienza a posto quando si compra la carne in macelleria. Almeno le mie galline per quel poco che hanno vissuto, sono state felici (credo!) non come le loro colleghe allevate in batteria che compriamo dal macellaio o al supermercato. Comprando la carne d'allevamento intensivo ci rendiamo complici dello sfruttamento degli animali . Cosa dite? Posso consolarmi pensando questo?
Elenina bella, tu fai finta di non aver letto niente!!!


Questa l'avevo chiamata Bionda, facile capire il perché.


Il nome di quest'altra invece non posso svelarlo perché è il nome di una mia compaesana, a cui somigliava molto!!!


E qualche foto di gruppo:








3 commenti:

  1. Che simpatico questo post!pazienza x le galline finite in pentola ma saranb state buone sicuro!CH fortuna le uova fresche di casa!al mio negozio non tengono piu' quella bío dice che non vanno.forse e' la testa testa della gente che non va!lottero' perche' le rimettano'che schifo le uova di galline in gabbia!ma come si fa?

    RispondiElimina
  2. NINNOLEEEE!!!
    ciaociao

    RispondiElimina
  3. Anche noi abbiamo ricevuto in regalo delle uova d'anatra, ce le ha date la mamma di Fabio. Mia mamma farà il flan di latte :)

    RispondiElimina