Quanto contano per voi i simboli? Per me tanto e tra i simboli, quelli che per me sono importantissimi, sono i simboli religiosi. Probabilmente chi ha una fede incrollabile non ha bisogno di simboli o di riti ma per me sono indispensabili. Provengo da una terra in cui ogni aspetto della vita, ogni momento dell'anno e del calendario religioso in particolare è ricco di simbologia. Spesso mi chiedo quanto il rispettare questi simboli, partecipare alle funzioni, alle processioni, alle novene prima delle festività sia tradizione o devozione. Non so rispondere. Quello che so è che io ne sento particolarmente il bisogno, che questo aiuta la mia spiritualità e che i simboli e i riti aiutano a sentirsi comunità. Riflettevo in questi giorni, anche grazie ai recenti post di
Catia, sul fatto che ormai sono poche le persone che hanno il tempo per dedicarsi alla spiritualità e, visto che ormai sarebbe tempo di farlo, per prepararsi all'arrivo del Natale. Per il lavoro che faccio non ho la possibilità di godermi neanche la Vigilia, perché si lavora fino a tardi. Vorrei invece poter stare a casa, magari una casa piena di bambini, di ospiti, di persone che si vogliono bene a cucinare, apparecchiare una bella tavola, mangiare in allegria e poi tutti insieme alla messa di mezzanotte, una messa cantata, una chiesa ricca di candele e profumata di incenso e dopo tutti fuori dal portone a scambiarsi gli auguri, ad abbracciarsi, a commuoversi a pensare al Bambino Gesù. E poi ancora a casa, ad aprire pacchetti, a scambiarsi un regalino, magari fatto con le proprie mani...ho vissuto questo per tanti anni e, ora che sono "grande" è triste pensare come tutto sia cambiato! Per questo il Natale mi mette anche un pò di malinconia...ed è per questo che vorrei potermi concentrare sull'aspetto più religioso del Natale.
E per tornare ai simboli e alle tradizioni sono pronta anche a fare mie tradizioni che mi sono estranee, se possono aiutarmi.
Questi giorni mi sono documentata sulla Corona dell'Avvento, probabilmente nata in Germania ma diffusa in tutto il nord Europa. Consiste in una forma circolare ricoperta o fatta da rami di sempreverdi e decorata con 4 candele che stanno a simboleggiare le quattro settimane dell'Avvento. Ogni domenica o vigilia si accende una candela in più fino ad arrivare alla vigilia di Natale in cui tutte e quattro le candele risulteranno accese perché quella sera nasce la Luce che vince le tenebre. C'è chi dice che le candele devono essere tre viola e una rosa, chi tutte rosse, chi tutte bianche, chi di quattro colori diversi. La prima candela è quella della profezia dell'arrivo del Messia, la seconda è della città di Betlemme, la terza è dei pastori e la quarta è quella degli angeli che annunciano la nascita di Gesù.
Così, ecco la nostra Corona dell'Avvento, (ovviamente dovevo dare il mio tocco personale!!!) e stasera abbiamo acceso la prima candela. Sarà il nostro centro tavola, ogni accensione di candela segnerà l'avvicinarsi del Natale ed ogni fiammella affiderò le mie preghiere...questi giorni in modo particolare.