Non che trovo indispensabile fare qualcosa per Halloween ma non è neanche giusto sdoganarlo troppo...basta non farsi prendere dalle americanate, tipo serate in discoteca mascherati da zombie, che tanto di zombie in giro ce ne sono tutto l'anno! Ma magari bisognerebbe ricordare che anche in Italia, alla vigilia di Ognissanti da sempre si pensa che sia la notte in cui i defunti ritornano per poche ore in vita. In tante parti della Sardegna, per esempio, si usa apparecchiare la tavola per chi quella casa l'ha abitata ma poi è passato a miglior vita e lasciare la porta aperta di modo che possa entrare e gustare ancora una volta qualche prelibatezza terrena. Mia mamma poi mi racconta che i bambini preparavano delle piccole lanterne con carta rossa e candele che poi si poggiavano sui davanzali delle finestre o sulla soglia...bello vero?
Comunque di Halloween adoro le decorazioni con streghe, zucche, gufi e gatti neri e non mi dispiace neanche che i bambini girino per le case in cerca di dolcetti: è un modo per vederli a passeggio per i paesi (cosa che da tante parti non succede più) e chissà che in alcune case non portino un pò di allegria e compagnia.
Quest'anno il 31 ottobre cade di giovedì, quindi sarò a casa visto che è il mio giorno libero e spero che i bambini suonino il nostro campanello: c'è per loro un sacchetto pieno di dolcetti, sorvegliato da un nero ragnaccio!
La tela l'ho tinta nel caffè per renderla più adatta all'occasione e tingere le stoffe mi fa sempre sentire un pò strega!
foto dal web