foto

foto

lunedì 27 agosto 2012

Le luci delle sette, a fine agosto...

La prima zucca dell'anno, che cuocerò semplicemente in forno, su una teglia, con un pò di acqua sul fondo e coperta da carta stagnola, come piace a nonna Afra e anche a me!


Il mulino domestico, gli allegri tageti dell'orto, il barattolo comprato sabato all'Emmaus, pieno di grano senatore Cappelli portato dalla Sardegna e il centrino comprato al mercato di Isili.
Dovrò assolutamente parlarvi della malattia per la bancarella delle tovagliette usate del mercato di Isili che mia hanno contagiato mamma e zia Maria...ma bisogna arrivare presto perchè se passa prima Monica....

domenica 26 agosto 2012

Sapori di Barbagia in Polesine

Il rientro delle vacanze è sempre un pò traumatico: è un misto di tristezza e di certezza di poter mantenere anche nella vita di tutti i giorni quell'ottimismo e quella voglia di sfruttare positivamente ogni momento tipici del vacanziere. E allora oggi, prima domenica fresca dopo una lunga serie di domeniche torride, perché non improvvisare un  picnic a pochi chilometri da casa...a gustare alcune delle bontà portate dalla Sardegna: pecorino e salsiccia di Desulo ( trovati nel pacco sopravvivenza datoci dai miei genitori! ).





Siamo stati all'isolotto nato in seguito ai lavori fatti anni fa per rendere navigabile il Canal Bianco, ora area picnic con cinque tavoli in legno, area camper e pista di motocross (fortunatamente oggi non c'era nessuna gara!). L'isolotto, essendo compreso tra il fiume e il suo vecchio letto ancora ricco d'acqua e trovandosi in una zona veramente molto tranquilla (tranne nei fine settimana di gare di motocross!) è diventato un oasi naturalistica dove, avendo tempo e pazienza, è possibile osservare diverse specie di uccelli. Ma oggi era il nostro giorno fortunato ed è successa una cosa meravigliosa: abbiamo visto il Martin Pescatore, meraviglioso uccellino blu elettrico, con un lungo e sottile becco che è passato a pochi metri da noi, volando a meno di due metri da terra! Uno spettacolo!!!

wikipedia

E Roger intanto scavava una buca:


In Sardegna, dalle mie parti, il pranzo in campagna è una vera e propria tradizione. Che sia sabato, domenica, Pasquetta, Ferragosto, la festa del patrono, la sagra del paese o un semplice martedì, non è raro vedere gruppi di famigliole con bambini o compagnie di giovani o uomini e donne più attempati che partono alla ricerca di un tavolo all'ombra dove consumare il pranzo. Il bello è che non si tratta di panini...ma pranzi veri e propri...dall'antipasto al dolce, passando per un importante primo e il sacrificio di qualche giovane maiale o agnellino. Io ho sempre adorato mangiare in campagna anche perché a Nurallao abbiamo un meraviglioso parco, Funtana 'e is Arinus, attrezzato con tavoli già da quando io ero piccola piccola e ormai diventato patrimonio di mezza Sardegna. C'è anche la sorgente e un rigagnolo che attraversa tutto il parco, l'acqua è freschissima e il rigagnolo si trasforma in un frigorifero per il vino, la birra, l'anguria, il melone, il cestino delle pesche... Ai miei tempi c'era anche, e ci sarà ancora oggi, chi andava già la sera prima a dormire sui tavoli, per occupare il posto!

Ma c'è anche chi non ama la "scampagnata" (una volta il picnic si chiamava così!): anche questo Ferragosto, mio papà, a casa al momento del caffè ha detto: "Ah, che bello...pensate a chi ha mangiato "in su monti"...tra mosche e vespe!".