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mercoledì 20 novembre 2013

Più ci penso e più non ho parole. Rubo quelle di Papa Francesco:

"Preghiamo per le vittime e per i loro familiari e siamo solidali con chi ha subito dei danni. Adesso facciamo una preghierina in silenzio e poi preghiamo la Madonna perché benedica e aiuti tutti i fratelli e le sorelle sardi."

8 commenti:

  1. Sarà perché di fronte a questo orrore sono più razionale ma dico pregare non serve. E’ necessario restituire alla natura il suo letto riducendo la quantità di cemento. Cito come esempio i tanti progetti per ampliare la Costa Smeralda tanto applauditi da una parte della popolazione. Mi spiace ma non si può pregare se sono stati approvati progetti contro natura: non è l’acqua che ha invaso il nostro territorio ma è l’uomo che ha occupato con prepotenza

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    1. Cara Innazzia, io prego per le vittime innocenti. La mamma di un bimbo di tre anni non può avere colpa per la morte di suo figlio, non ha deciso lei la cementificazione della zona. In primo luogo io penso a loro, ci sarà qualcuno che avrà tante vite sulla coscienza e chi dovrebbe assumersi la colpa, almeno in parte per questa sciagura...ma ora ho solo il dispiacere per quello che è successo e la speranza, la fievole speranza che le cose cambino, che i potenti siano più umani e più attenti e che queste cose non succedano mai più ne in Sardegna, ne nel resto d'Italia, ne in Europa, ne in Asia ne nel mondo intero. Ciao Innazzia

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  2. La preghiera serve comunque ma mi associo al fatto che spesso è l'uomo che causa i danni a se stesso e poi ci vanno di mezzo gli innocenti.Quindi preghiamo affinchè il signore illumini la mente degli uomini.Un abbraccio,Rosetta

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  3. Ho pensato subito a te quando ho saputo di quello che è successo nella tua bella isola.
    Mi unisco alle tue preghiere.
    Un abbraccio forte forte!

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  4. Ancora non ho forza di puntare il dito. Sono ancora troppo stanca.
    Un saluto da qui

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  5. Mi unisco a questa preghiera. In silenzio.

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  6. Cara Valentina,
    sì, ho provato tanta pena per il dolore che la popolazione, nelle famiglie, nei congiunti ha subito, per la distruzione improvvisa e violenta della esistenza civile, con le proprie cose, che nel tempo e con amore si mettono nsieme...la peghiera è appunto per questo sacrificio di vite e cose, e anche perché coloro che prendono decisioni insane contro la Natura, oltre che a essere puniti giustamente, si ravvedano, che si rinnovi il senso di responsabiità sulla gestione del suolo pubblico, che si sradichi la criminale scelta di interesse, a danno della sicurezza e della salute e spesso della vita della gente.
    Ho pensato davvero tanto alle vittime innocenti di questa catastrofe...annunciata, come sempre, ma mai prevenuta!

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  7. una preghiera la diciamo con il cuore triste per chi non c'è più e chissà la paura e sofferenza hanno passato...anche noi qua in liguria purtroppo ne sappiamo qualcosa!!qualcuno avrà le vittime sulla coscenza ma poi spenti i riflettori non faranno nulla per migliorare per cambiare purtroppo e la natura fa il suo corso è solo l uomo che la fa impazzire!!siamo tutti vicini alla gente sarda gente che si da da fare per aiutarsi a vicenda e non aspetta l aiuto dallo stato!!un bacione Valentina

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