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domenica 26 agosto 2012

Sapori di Barbagia in Polesine

Il rientro delle vacanze è sempre un pò traumatico: è un misto di tristezza e di certezza di poter mantenere anche nella vita di tutti i giorni quell'ottimismo e quella voglia di sfruttare positivamente ogni momento tipici del vacanziere. E allora oggi, prima domenica fresca dopo una lunga serie di domeniche torride, perché non improvvisare un  picnic a pochi chilometri da casa...a gustare alcune delle bontà portate dalla Sardegna: pecorino e salsiccia di Desulo ( trovati nel pacco sopravvivenza datoci dai miei genitori! ).





Siamo stati all'isolotto nato in seguito ai lavori fatti anni fa per rendere navigabile il Canal Bianco, ora area picnic con cinque tavoli in legno, area camper e pista di motocross (fortunatamente oggi non c'era nessuna gara!). L'isolotto, essendo compreso tra il fiume e il suo vecchio letto ancora ricco d'acqua e trovandosi in una zona veramente molto tranquilla (tranne nei fine settimana di gare di motocross!) è diventato un oasi naturalistica dove, avendo tempo e pazienza, è possibile osservare diverse specie di uccelli. Ma oggi era il nostro giorno fortunato ed è successa una cosa meravigliosa: abbiamo visto il Martin Pescatore, meraviglioso uccellino blu elettrico, con un lungo e sottile becco che è passato a pochi metri da noi, volando a meno di due metri da terra! Uno spettacolo!!!

wikipedia

E Roger intanto scavava una buca:


In Sardegna, dalle mie parti, il pranzo in campagna è una vera e propria tradizione. Che sia sabato, domenica, Pasquetta, Ferragosto, la festa del patrono, la sagra del paese o un semplice martedì, non è raro vedere gruppi di famigliole con bambini o compagnie di giovani o uomini e donne più attempati che partono alla ricerca di un tavolo all'ombra dove consumare il pranzo. Il bello è che non si tratta di panini...ma pranzi veri e propri...dall'antipasto al dolce, passando per un importante primo e il sacrificio di qualche giovane maiale o agnellino. Io ho sempre adorato mangiare in campagna anche perché a Nurallao abbiamo un meraviglioso parco, Funtana 'e is Arinus, attrezzato con tavoli già da quando io ero piccola piccola e ormai diventato patrimonio di mezza Sardegna. C'è anche la sorgente e un rigagnolo che attraversa tutto il parco, l'acqua è freschissima e il rigagnolo si trasforma in un frigorifero per il vino, la birra, l'anguria, il melone, il cestino delle pesche... Ai miei tempi c'era anche, e ci sarà ancora oggi, chi andava già la sera prima a dormire sui tavoli, per occupare il posto!

Ma c'è anche chi non ama la "scampagnata" (una volta il picnic si chiamava così!): anche questo Ferragosto, mio papà, a casa al momento del caffè ha detto: "Ah, che bello...pensate a chi ha mangiato "in su monti"...tra mosche e vespe!".

3 commenti:

  1. Ciao Valentina!

    Che delizioso quadretto e una descrizione che mi offre l'occasione di conoscere begli aspetti della vostra vita in Sardegna, ma anche nel Polesine!
    Buona settimana!
    Un abbraccio!
    Merito di mamma Etta, che mi ha "allungato" il nome del Blog!

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    1. Gentilissima Ivana, sono contenta che sia passata a trovarmi! So anche che aspetta qualche bella foto della Sardegna meno nota...l'accontenterò presto...quando riordinerò un pò le idee! Ho visitato il suo blog di cui tanto mi ha parlato mia mamma (che per starmi più vicina è diventata tecnologica!!!)...amo lo stile della sua cucina: aprire il frigo e inventare, è così che la cucina diventa arte! Ma se lei inventa e io copio va bene lo stesso?! A prestissimo e Roger le manda un bello slurp! Valentina

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  2. come sei brava a mentenere le tue tua tradizioni anche in "terra straniera".avrai trovato un bel caldo quando sei tornata qui in polesine...una afa a un caldo allucinante.io a settembre scappo un pò al mare.agosto qui è stata dura.bellissimo il posto del pic nic..ma tu usi le tazzine di ceramica o sbaglio?è un pic nic di lusso!mi piace il tuo stile.a presto

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