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mercoledì 30 gennaio 2013

LIBEROS - Sardegna, isola di lettori



"Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici e/o professionali, almeno un libro nei 12 mesi precedenti l'intervista. Rispetto al 2009 si registra un aumento della quota dei lettori di libri dal 45,1% al 46,8%.
Il 44,3% della popolazione ha dichiarato di aver letto fino a 3 libri nell'ultimo anno, mentre soltanto il 15,1% ne ha letti 12 o più.
Nel 2010 il 90,1% delle famiglie dichiara di avere libri in casa: il 62% ne possiede al massimo 100, il 12,2% da 101 a 200 e il 15,9% più di 200. Il 9,6% (pari a 2 milioni e 338 mila famiglie) dichiara di non possedere alcun libro.
Avere tanti libri in casa e vivere con genitori che leggono libri, in particolare quando sono entrambi i genitori a leggere, rappresenta un fattore di forte influenza sui comportamenti di lettura dei figli."   (ISTAT)


Non è espresso in queste righe che ho estratto dal sito ISTAT a proposito dei dati sulla lettura in Italia relativi all'anno 2010 ma, sempre l'ISTAT ha reso noto che il livello della quota di lettori supera decisamente la media italiana in Sardegna, dove i lettori sono il 49,1% della popolazione. La Sardegna presenta un altro dato positivo per quanto riguarda la presenza di libri in famiglia, fattore che favorisce nei giovani l'abitudine alla lettura: a fronte di un 10% di famiglie che non hanno neanche un libro in casa, la Sardegna riduce il dato al 5%. 

Vi ho riportato questi dati perché molti di voi avranno sentito parlare di LIBEROS, specialmente in questi giorni in cui è stato reso noto il progetto vincitore del premio CHEFARE.


Per scoprire cosa sia LIBEROS vi rimando al sito e vi consiglio di visionare subito il video in apertura che con una grafica molto chiara vi permetterà di capire lo scopo di questa associazione.Poi, se vi incuriosisce, leggete tutto il resto. Riporto solo un brano tratto dalla home page che mi ha emozionato in modo particolare, ricordandomi che sono figlia e sorella di grandi lettori, nipote di chi aveva o ha ancora sempre tanto da raccontare e da cui ho avuto e ho tanto da imparare:
"Quando ci si rincontra dopo molto tempo, qui ci si saluta chiedendosi reciprocamente un racconto.Non sono la strada o la casa, ma è la domanda ite mi contas? che diventa il luogo dell'incontro, il punto esatto in cui due storie si ascoltano a vicenda e possono riconoscersi l'una come parte dell'altra.
Ecco perché la Sardegna è l'isola delle storie: siamo figli di un antico racconto orale e quella voce ce la siamo portata dentro fino al giorno in cui è diventata parola scritta. Dai poeti improvvisatori all'ultimo dei romanzieri odierni, nella nostra terra chi sa raccontare bene è stato sempre accolto e ha trovato un orecchio attento e una mano piena di rispetto nel voltare le pagine. Essere un popolo per noi significa prima di tutto essere una comunità narrante e per questo amare i libri significa amare anche le persone che li leggono, quelle che li scrivono, quelle che li fanno bene e quelle che li rendono disponibili a tutti.

Lìberos nasce come espressione naturale di questa realtà di senso.
Il libro in Lìberos non è mai solo un oggetto, ma rappresenta la sintesi di tutte le relazioni che lo hanno costruito e incarna la continuità tra la storia che leggiamo e le storie che siamo. Per questo ci piace tanto andare ai festival letterari, per questo fondiamo associazioni culturali dove si parla di storie e per questo continuiamo a preferire librerie e biblioteche, luoghi dove le persone si incontrano e intorno alle storie si riconoscono."

I libri non sostituiscono la vita, ma neppure la vita sostituisce i libri. Joan Fuster

3 commenti:

  1. Molto molto interessante...
    A proposito di libri,questi giorni stò leggendo Adelasia di Torres,racconto storico del tredicesimo secolo,sorella diBarisone terzo,ma quanti erano?tu dovresti ricordarlo vero?
    Dopo leggerò Rosa Gambella,una storia della Sassari spagnola.Storie di donne sarde abbinate alla Nuova Sardegna ogni sabato al prezzo di 5euro e 90.
    Poi spero di leggere il libro che ha scritto Lorenza del blog Iris e libellule "E'il freddo di questa notte"lei scrive molto bene e penso che il suo libro sia interessante,poi vorrei leggere "fa bei sogni"di Gramellini...
    Aspetterò un'edizione più economica,oppure li cercherò in libreria...
    Io non credo che ci siano famiglie che in casa non hanno un libro,mi sembra esagerato,almeno i libri di scuola ci saranno,però credo che qualcuno nella sua vita non abbia mai letto un libro,e non parlo degli analfabeti naturalmente!
    Sai cosa ho confezionato questi giorni?Due segna libri,uno per me e uno per Antonella,con le nostre iniziali ricamate a punto croce....x il nostro SUPER COMPLEANNO!lo vorresti anche tu?
    ciao figliola ti saluto e ti auguro una buona giornata...qui c'è un pò di nebbia...ma si può???
    Qualcuno vorrebbe prenderci anche il sole adesso?!
    Speriamo che non ci mettano la tassa anche per le belle giornate di sole,in questo caso oggi possiamo risparmiare,ma pensa che guaio per noi poveri sardi...ciaociao

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  2. ps...volevo scrivere biblioteca e ho scritto libreria...A Isili il 3 febbraio inaugurano un caffè letterario molto interessante,vorrei andarci.Ho scritto troppo,ma se vuoi puoi cancellare tutto!baci

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  3. Buongiorno valentina, non conosco questo Liberos, provo a collegarmi. io per me ti posso dire, che i miei genitori leggevano, dai libri ai quotidiani, e questo già è un buon punto di partenza; esisteva una piccola biblioteca di cui ancora io mi occupo. Io stessa ho collezionato a tutt'oggi circa 800 libri, che mi sembrano pochi di cui alcuni antichi. Io leggo abbastanza, direi dagli 8 ai 12 libri all'anno.....
    Spero che per i figli possa essere un suggerimento!

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