foto

foto

giovedì 5 aprile 2012

Sciroppo di Tarassaco


L'anno scorso, nel giardino di nonna Afra c'è stata una eccezionale fioritura di tarassaco e vedere tutti quei fiori mi ha fatto documentare su come si potessero utilizzare. Cosi, vagando sul web, ho trovato la ricetta dello sciroppo di tarassaco, consigliato in caso di tosse, catarro ma anche delizioso sui formaggi e come dolcificante per te, tisane e latte.
Quest'anno la fioritura si è ripetuta e così ho potuto rifare lo sciroppo visto che è stato molto utile durante l'inverno e gradito dagli amici.


Questa è la ricetta, purtroppo non ricordo su quale sito l'ho trovata e quindi non posso citarne la fonte..ma tanto l'ho modificata un pò!

500 gr di fiori di tarassaco
3 limoni
1,600 kg di zucchero
2 litri d'acqua



Raccogliere le corolle del tarassaco (la ricetta diceva di utilizzare solo i petali ma io ho usato tutto il fiore, escludendo solo il gambo) e lavarle velocemente sotto l'acqua corrente.
In una grossa pentola mettere i limoni tagliati a metà, i fiori e i due litri di acqua e far bolllire per 10 minuti.
Con un colino, colare il liquido ottenuto in una pentola più piccola, aggiungere lo zucchero e riaccendere il fuoco, far sobbollire per circa 2 ore o comunque fino ad ottenere la densita voluta. Invasettare in vasetti ben sterlizzati da tenere per una notte intera a testa in giù perchè si crei il sottovuoto.

Con questa ricetta ho ottenuto i 4 vasetti che vedete nella foto...da usare in caso di bisogno. Vi assicuro che il sapore è veramente delizioso.



Del tarassacco si può consumare anche la foglia come lattughina cruda o cotta e mettere sottosale i bocciolini ancora ben chiusi, da utilizzare poi come i capperi...deliziosi, forse ancora di più dei classici capperi! Li farò appena avrò tempo. L'idea dei capperi  l'abbiamo copiata ad una amica del nostro amico Giampy che, sulle montagne del Parmigiano si dedica alla raccolta e trasformazione di erbe selvatiche. Certo che l'ideale sarebbe raccogliere erbe e fiori in luoghi non inquinati, lontani da strade e fabbriche. Anche se io vivo in una delle zone più inquinate d'Europa sono sicura che nessun veleno è stato dato sulla terra dove ho raccolto i fiori...per lo meno non di proposito : ) :)

4 commenti:

  1. Cessu, e io che l'ho sempre preso per erba che non serviva a niente, o al massimo per soffiare in giro i semi (lo faccio ancora, è troppo divertente!). Ignorante che non sono altra...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie alle tue bellissime foto adesso anche io riconosco il fiore di tarassaco,e magari farò lo sciroppo...
      un abbraccio ciaociao

      Elimina
  2. CIAO, complimenti, bellissime foto, bellissimi paesaggi, non sono in Sardegna vero?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Anna! Grazie! No, le foto e lo sciroppo sono stati fatti in Veneto. In effetti in Sardegna non ho mai visto così tanto tarassaco...dal tuo profilo vedo che tu devi essere esperta di questa di cose! A presto, Vale

      Elimina