Notte de chelu

Notte de chelu es custa d'ogni sinu

de allegria si sentit bundare,

ca in sa grutta es nadu su Bambinu

dai s'inferru pro nos liberare.

Es nadu, es nadu, es nadu su Bambinu.

Enide, enide tottus a l'ammirare,

enide a l'adorare,

enide a l'adorare, a l'amare.

Iss'a lassadu su chelu lughente

e bennid'est a sa grutta a penare,

che fizigheddu de povera zente

e fit zu fizzu de su Re divinu.

Subra sa paza l'ana collocadu

ca non b'aiat lacu a reposare,

ma sos Anghelos l'ana acoltegiadu

tra sas istellas fatendhe caminu.

Pustis sun sos pastores acudidos

che poveritos a lu saludare

e tra lughe de chelu si sun bidos

e tottu an bid'oro in su terrinu.

Pannos no at sa Mama a lu estire,

ma sa lughe l'hat chelfid'ammantare:

no at prendhas nè oro a si frunire,

m'a tott'astros e mundhu in destinu.

E anche quest'anno...

E anche quest'anno è arrivato Natale! E anche quest'anno vorrei poter tornare indietro di qualche settimana per provare a concentrarmi di più su questa ricorrenza, a coglierne il senso vero e invece non si può...e anche quest'anno il Natale mi è scivolato tra le mani...che peccato! Dovrei anche smettere di pensare che sarebbe potuto essere un Natale speciale!

E anche dal lato meno spirituale avrei potuto fare di più! Ma vedo il bicchiere mezzo pieno: pochi lavoretti rispetto a quelli che avrei voluto fare ma almeno nessuno incompiuto!

Gli ultimi sono stati un segnalibro per mia suocera, il cuscinetto per Michelle e qualche addobbo per il mio albero...fatto di corsa sabato dopo pranzo, prima di andare a lavoro!

Per Gabri, gli unici acquisti fatti al mercatino di Merano sono stati un bel alberello in legno in stile nordico da regalare ad una cara amica, un pensierino per le mamme e per me solo questi due decori in legno:

Merano e il mercatino di Natale

Era sempre stato un mio sogno visitare il mercatino di natale di Merano e finalmente l'ho fatto! Merano l'avevo già vista in estate ma in inverno da proprio il meglio di se. In effetti più che dalle bancarelle sono stata colpita dallo splendido panorama, dal colore del cielo e dalle bellissime montagne:

Le bancarelle,sabato hanno chiuso alle 19:30 ma non quelle cibarie! E, se andate, provate il brulè di succo di mela...buono buono buono e indispensabile per scaldare le mani!

Peccato che i prezzi delle decorazioni natalizie del mercatino siano improponibili ma ho comunque tanti bei ricordi di queste poche ore trascorse a Merano:

Ma forse la cosa più divertente del week end è stato dividere la camera con Athos e Federica! L'unica camera che siamo riusciti a trovare a Merano è stata una quadrupla in un b&b. La stanza non era un granché ma questa era la splendida vista dal balcone:

Presepe poverello

Quanti bei commenti per il mio presepe! Grazie a tutte! E' stata Marina ad ispirarmi e io sono felice di sapere di avere a mia volta ispirato qualcuno! Devo ringraziare Lorena e Patrik che mi hanno regalato questa bella cassetta (ormai non si trovano più neanche le belle cassette di legno!) e Monica che per il nostro primo Natale da marito e moglie ci aveva donato questo bellissimo presepe indio! Trovo sia una bella idea anche per un regalo di nozze. Il presepino è fuori, davanti alla nostra porta d'ingresso e ogni sera accendo le candeline (ne ho aggiunto una vicino ai pastorelli). Fare il presepe è molto rilassante, grande o piccolo che sia. Sembra davvero di preparare una comoda culla per un bimbo in arrivo...forse è per questo che tutti i presepi sono così commoventi! Buona notte

Roger in 2° elementare

Mercoledì ho invitato a pranzo William e Michelle, i figli del mio titolare. Ho preparato per loro pasta al ragù (su richiesta di William) e involtini di pollo con prosciutto e sottiletta: non sono esperta di pranzetti per bambini ma hanno gradito! Ci siamo divertiti molto!
Prima di ripartire i ragazzi hanno anche fatto i compiti e abbiamo ammirato un compitino di Michelle in cui Roger è stato protagonista:

Peccato per la maestra, che una correzione avrebbe potuto risparmiarsela: Michelle ha scritto che Roger è onnivoro ma che mangia solamente le crocchette per cani, ed è giusto. La maestra ha corretto "mangia" con "preferisce" e si vede che questa maestra non ha animali in casa: prova a far scegliere a Roger tra le sue crocchette e una bella bistecca profumata...vorrei proprio vedere cosa preferisce!

Comunque Rogerino era così contento di essere stato virtualmente in una seconda elementare che mi ha chiesto di ricamare qualcosa per questa bella fatina bionda e allora mi sono messa subito al lavoro:

schema tratto da "Fées a broder" di Anne Sohier-Fournel

Crocette

schema Oh Baby - Lizzie Kate

Ecco il lavoretto per il figlio della mia cara amica Betty: non so ancora se spedirlo a Londra o consegnarlo di persona per le feste...sperando di incrociarci visto che lei, suo marito e il piccolo Tommaso ripartiranno dalla Sardegna il giorno che noi probabilmente arriveremo...vedrò cosa fare!

Questo è uno strofinaccio ricamato per la cara Emy, che si è appena trasferita nella sua bella casa nuova e che ama molto il lilla! L'alfabeto l'ho scelto tra le proposte del libricino (proprio ino ino!) che vedete in foto. Ve ne consiglio l'acquisto: è una delizia! Schemi semplici e veloci tutto a tema galline! Anche l'altro è carino ma non c'è solo punto croce quindi alcune pagine di schemi per me sono poco utili.

Ho deciso che per ogni lavoretto da regalare voglio farne uno per me ed ecco qua:

saranno tutti trasformati in cuscinetti da appendere all'albero!
Buone crocette a tutte voi!!!

Roger e il cuscino di Aiaia

Regali

Dal giardino l'ultima rosa inglese (L.D. Braithwite):

Dall'orto salvia ananas, radicchio e peperoncini e dal pollaio un uovo (le galline stanno per andare in ferie!).

Dalla piccola Sarah, che ieri ci ha ospitati per cena, questo bellissimo disegno.

Più ci penso e più non ho parole. Rubo quelle di Papa Francesco:

"Preghiamo per le vittime e per i loro familiari e siamo solidali con chi ha subito dei danni. Adesso facciamo una preghierina in silenzio e poi preghiamo la Madonna perché benedica e aiuti tutti i fratelli e le sorelle sardi."

Le figlie del libro perduto

Dimenticherò presto "Il tango della Vecchia Guardia" grazie a questo:

Me lo ha prestato mia mamma, ne ho letto più della metà in Sardegna (bello leggere un libro su streghe e incantesimi, di sera, davanti al camino in una isolata casa in campagna!!!) ed è davvero molto carino. Ve ne parlerò ancora.

Il tango della Vecchia Guardia

Credo di non aver mai letto un libro meno coinvolgente (diciamo così!) de "Il tango della Vecchia Guardia".
Mi aveva incuriosito perchè la trama è più o meno questa: alla fine degli anni venti, su una nave da crociera dall'Europa a Buenos Aires, Max ballerino professionista e Mecha, facoltosa passeggera in viaggio con il marito compositore Armando De Troye, si incontrano e si innamorano (?). A Buenos Aires si separano. Dopo 20 anni si incontrano casualmente a Nizza per pochi giorni e poi, dopo altri 30 anni, sempre casualmente, si ritrovano a Sorrento. Sembra una storia romantica o no?
Eppure il libro è stato una profonda delusione. Mecha è una donna veramente antipatica; il tango che da il titolo al libro, composto da Armando De Troye per sfidare Ravel e il suo Bolero è praticamente citato due o tre volte in 490 pagine; Max è prima un ballerino che lavora sulle navi da crociera, nella seconda parte del libro lo ritroviamo ricchissimo e coinvolto in un non molto chiaro intrigo internazionale, mentre nella terza è lo spiantato autista di un medico svizzero proprietario di una villa a Sorrento. La prima parte del libro può essere scambiata per un manuale sulla storia del tango, l'ultima per l'enciclopedia del gioco degli scacchi! Oltre a questo aggiungo anche il fastidio provato dalle continue ripetizioni: le parole "ballerino mondano" ricorrono sul libro una pagina si e una no; i dialoghi tra Mecha e Max sono sempre i soliti:
Anni Venti:
Mecha: "Max, sei maledettamente bello"
Max: "Anche tu sei molto bella"
Vent'anni dopo:
Mecha: "Max, sei ancora maledettamente bello"
Max: " Anche tu sei ancora molto bella"
Trent'anni dopo a Sorrento:
Mecha: "Max, eri maledettamente bello"
Max: "Anche tu eri molto bella".
Vi tralascio la noiosissima parte in cui Max, Mecha e il marito frequentano "il quartiere malfamato" di Buenos Aires alla ricerca di spunti per il fantomatico tango della Vecchia Guardia!
Insomma, vi ho convinto a non leggerlo?

Te alla lavanda

Ecco il contenuto della scatolina:

Per tante di voi non saranno una novità queste curiose bustine di te. Sul web se ne vedono tante e in tante versioni, per me è stato amore a prima vista, inoltre lavoretti di cucito creativo di questo genere sono decisamente alla mia portata! Notate quell'aspetto molto artigianale? E' stato puramente voluto ; )

Ho poggiato una bustina di te sul cartoncino per fare le mie bustine della dimensione reale, ho ritagliato la stoffa e l'ho cucita poggiando direttamente i due rovesci, ho cucito il perimetro lasciando l'apertura per poter inserire la lavanda e lo spago e poi ho cucito per chiudere il sacchetto. Per l'etichetta ho ritagliato una strisciolina di stoffa, ho infilato lo spago con un ago da lana, all'estremità dello  spago ho fatto un nodino per essere certa che non si sfilerà mai dalla cucitura (suggerimento del marito!) e ho cucito la strisciolina sui 4 lati.

Potrebbe essere un'idea personalizzare l'etichetta, magari una vera etichetta di carta su cui scrivere un pensierino...

Mio marito ne ha voluto uno da tenere in macchina per profumare l'abitacolo, spero che Cicci li utilizzerà per profumare i cassetti della biancheria, nella sua bella casetta di Entreves.

Piccola pausa

Care amiche, arrivederci alla settimana prossima. Domani si parte in Sardegna,  per la raccolta delle olive.

Vi faccio vedere cosa porterò in regalo a chi non ama l'autunno ma la primavera con tutti i suoi colori allegri, a chi ama leggere e a chi ama una casa verde: il mio secondo segnalibro!

E in un buchino in valigia ho infilato questa scatolina, un pensierino piccolo e leggero ( in aereo...) per una carissima amica!

Non vedo l'ora di farvi vedere il contenuto quindi programmo un post per quando il pacchetto sarà arrivato a destinazione! A presto....

Non tutte le streghe vivono a Salem

Non che trovo indispensabile fare qualcosa per Halloween ma non è neanche giusto sdoganarlo troppo...basta non farsi prendere dalle americanate, tipo serate in discoteca mascherati da zombie, che tanto di zombie in giro ce ne sono tutto l'anno! Ma magari bisognerebbe ricordare che anche in Italia, alla vigilia di Ognissanti  da sempre si pensa che sia la notte in cui i defunti ritornano per poche ore in vita. In tante parti della Sardegna, per esempio, si usa apparecchiare la tavola per chi quella casa l'ha abitata ma poi è passato a miglior vita e lasciare la porta aperta di modo che possa entrare e gustare ancora una volta qualche prelibatezza terrena. Mia mamma poi mi racconta che i bambini preparavano delle piccole lanterne con carta rossa e candele che poi si poggiavano sui davanzali delle finestre o sulla soglia...bello vero?

Comunque di Halloween adoro le decorazioni con streghe, zucche, gufi e gatti neri e non mi dispiace neanche che i bambini girino per le case in cerca di dolcetti: è un modo per vederli a passeggio per i paesi (cosa che da tante parti non succede più) e chissà che in alcune case non portino un pò di allegria e compagnia.

Quest'anno il 31 ottobre cade di giovedì, quindi sarò a casa visto che è il mio giorno libero e spero che i bambini suonino il nostro campanello: c'è per loro un sacchetto pieno di dolcetti, sorvegliato da un nero ragnaccio!

La tela l'ho tinta nel caffè per renderla più adatta all'occasione e tingere le stoffe mi fa sempre sentire un pò strega!

foto dal web

Volpe

Non è adorabile questa volpe? Ha un faccino proprio furbetto! L'ho ricamata ieri, prima di cena ma ora non so che farmene!!!! Cosa potrei realizzare per renderle onore? Si accettano suggerimenti! Grazie

Segnalibro fatto a mano

Visto che sul bellissimo blog di Debora in questi giorni si parlava di "accumulatrici seriali" di stoffe, nastrini, bottoni e schemini, confesso di esserlo anche io! A volte si compra sognando di fare chissà cosa e quando poi l'idea arriva sembra che quello che abbiamo accumulato non sia adatto, perché magari troppo bello o troppo brutto, troppo chiaro o troppo scuro, troppo lungo o troppo corto! Be, insomma, mercoledì su Pinterest, mi sono imbattuta nella foto di un bellissimo segnalibro (che poi ovviamente non sono riuscita a ritrovare quando avrei voluto osservarla meglio!) e ho provato a replicarlo...smaltendo un pò di scampoli e nastrini.
Eccolo:

Un pò di civetteria anche sul lato B:

So che non è cucito benissimo ma dirò che l'ho fatto apposta...altrimenti qualcuno potrebbe pensare che l'ho comprato a "Les Betises" a Courmayeur!

Per limitare il campo, ho deciso di scegliere tutto il necessario solo da uno dei miei porta meraviglie, che come vedete è comunque ben fornito : )

Chissà se riuscirò a confezionarne qualcuno come regalino di Natale, vedremo! Buon fine settimana a chi mi legge!

Il tango della Vecchia Guardia

Raramente vengo colpita dalle novità in libreria, non so perché...sarà anche per il prezzo? Ma per radio ho sentito parlare di questo libro e ho pensato che potrebbe piacermi. Allora oggi, al rientro da un giro da Emmaus, ci siamo fermati in biblioteca e l'ho preso li. Le biblioteche, fantastiche contro la crisi e per chi non ha più neanche un buco in libreria: