Sono arrivata in Sardegna, al mio paese, giovedi nel primo pomeriggio e in serata sono andata a salutare nonna, che ha trascorso l'ultimo anno e mezzo della sua vita tra il letto e la poltrona vicina al caminetto, tra le amorevoli cure dei suoi sei figli e di nonno Danilo, un giovanotto di quasi 91 anni.
Non mi ha riconosciuta, mi ha chiamata Pippinedda. L'ho baciata sulla fronte, sul suo viso di porcellana e andando via ho staccato dall'albero in cortile un bellissimo e profumatissimo limone e l'ho messo in tasca.
Al mattino presto di venerdì nonna è andata via.
Al pomeriggio l'ho rivista, il suo viso sempre liscio e lucido come la porcellana, di nuovo vestita da nonna: una blusa blu, una gonna ampia, le calze color nocciola, il rosario tra le mani, accanto al viso una foto con lei, nonno e tutti i figli.
In Chiesa, durante la messa, ho messo la mano nella tasca del piumino e ho trovato il limone, bello, liscio, sembrava di porcellana, come il viso di nonna.
Alla sera, prima di ripartire per il Veneto sono tornata a dare la buona notte e dire arrivederci a nonno e alle zie: erano sereni e così sono ripartita, serena anche io, staccando d'albero un altro profumato limone.
A dda conosci in su cielu.
RispondiEliminaGrazie Speranza...Deus bollada.
EliminaChe dolci le tue parole...da lassù la tua nonnina veglierà su di voi!un abbraccio forte forte Valentina!!e per un po i limoni con il loro profumo saranno nella tua casa ricordando la tua nonna!!
RispondiEliminaGrazie Gabri, ricambio il tuo abbraccio!
Eliminaè meraviglioso questo tuo post.lascia tanta serenità a che lo legge anche se si tratta di un avvenimento molto molto triste.sei stata davvero brava a comunicarcelo con questo tono.mi dispiace per voi tutti,ti sono vicina.un bacio
RispondiEliminaGrazie Roberta, sei sempre molto carina!
Eliminati abbraccio Vale.......
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